Breve storia del Cinema
Convinti che il cinema sarebbe stata una moda passeggera i Lumière decisero di non vendere a nessuno la loro invenzione dedicandosi ad accrescere il loro catalogo di film. Cominciarono ad inviare operatori in giro per il mondo. Questi organizzavano proiezioni all'estero e il loro arrivo coincise il più delle volte con la nascita della cinematografia nazionale. Essi inoltre filmavano vedute e panorami nelle città e nei luoghi e di maggiore bellezza. Vedute, panorami e in seguito anche attualità, vennero a rappresentare i pezzi più pregiati del catalogo Lumière, film che, in un'epoca in cui non esisteva né televisione né internet, suscitavano un grandissimo interesse da parte del pubblico. Si potevano vedere immagini di città e luoghi lontanissimi, che mai forse la gente avrebbe avuto modo di raggiungere.
Gli operatori dei Lumière introdussero anche nuove tecniche di ripresa; a Eugène Promio, per esempio, si attribuisce l'invenzione del primo carrello, quando a Venezia decise di montare la cinepresa su una gondola. Le cineprese del tempo, infatti, erano fisse sul treppiedi e non permettevano alcun movimento.
Uno dei film più famosi dei Lumière fu L'arrivo del treno alla stazione La Ciotat. Le cronache del tempo raccontano che alcuni spettatori fuggirono dalla sala temendo che il treno li avrebbe investiti. Quest'aneddoto è utile a comprendere quanto realistiche il pubblico dell'epoca percepisse quelle immagini tremolanti, prive di suoni e colori. L'arrivo del treno ci suggerisce anche che nel cinema delle origini non erano le storie o il modo di raccontarle a colpire il pubblico, ma piuttosto l'impressione della realtà, la novità dell'invenzione. Il cinema era uno spettacolo per se stesso, un'attrazione. www.youtube.com/watch?v=zaO_H2cUh60